La disfunzione erettile( DE) è definita come l’incapacità di raggiungere e/o mantenere un’erezione adeguata per un rapporto sessuale soddisfacente.
La prevalenza della DE è difficile da stimare sia perché questa situazione non è pericolosa per la vita sia perché gli uomini trattati , complessivamente meno del 20% rappresentano la punta di un iceberg.
Le cause che possono determinare una DE sono principalmente : vascolari, neurologiche, ormonali, iatrogene e psicologiche.
L’aterosclerosi sembra essere la causa più comune della disfunzione erettile su base vascolare. Numerosi sono gli studi che dimostrano che il fumo, l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e la dislipidemia determinano tutta la cascata di eventi che portano poi all’aterosclerosi. In tutte queste situazioni si verifica un attivazione endoteliale , una migrazione cellulare e proliferazione della muscolatura liscia.
La disfunzione endoteliale costituisce pertanto l’evento iniziale del processo aterosclerotico.
Secondo recenti studi oltre il 70% della popolazione affetta da DE di grado più o meno severo presenta patologie concomitanti. Studi in letteratura hanno dimostrato che la DE precede un episodio ischemico acuto miocardio di circa 39 mesi e soggetti con DE presentano a test cardiologici miocardiopatie silenti.
La DE pertanto deve essere considerata un sintomo e non una malattia specialmente in campo cardiovascolare.
Scopo dell’incontro è far conoscere oltre alla fisiopatologia dell’erezione, l’importanza che a questo sintomo deve essere posta da parte di specialisti delle varie branche della Medicina, in primis cardiologi e internisti, per poter evidenziare la presenza di situazioni più complesse e pericolose per la vita stessa in un paziente affetto da DE.
La DE infatti deve essere considerato un sintomo “ sentinella” sia di patologie cardiovascolari ancora silenti ma anche di endocrinopatie, diabete mellito, ipertensione arteriosa altrimenti non diagnosticate.
Purtroppo ancor oggi troppo spesso il medico, specialista o generico, non indaga circa la attività sessuale del paziente per barriere psicologiche, questioni di tempo o per imbarazzo perdendo così la possibilità diagnosi di patologie più rilevanti.
Nel corso del convegno verranno poi discussi le tappe diagnostiche e i vari presidi terapeutici e le modalità di assunzione dei farmaci attualmente disponibili per la DE. Sempre più numerosi sono infatti i lavori in letteratura che dimostrano che l’assunzione continuativa dei farmaci inibitori della PDE-5, a scopo “ riabilitativo” sia in grado di determinare miglioramento della funzionalità endoteliale e quindi dell’erezione anche dopo sospensione della terapia.
Verranno infine presentati gli usi non convenzionali dei farmaci abitualmente utilizzati nella DE come ad esempio nella ipertensione polmonare dove sembrano dimostrare una buona efficacia.
L’incontro si concluderà con una ampia discussione interattiva con esposizione anche di casi clinici da parte dei partecipanti.
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