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La protezione renale e cardiovascolare nei pazienti diabetici con nefropatia: canagliflozin e le nuove evidenze in letteratura |
data evento: |
19 dicembre 2019 |
sede evento: |
Park Hotel ai Pini
Mestre Venezia |
organizzato da: |
De Prato Congressi |
responsabile: |
Prof. Angelo Avogaro, Direttore UOC Malattie del Metabolismo, Azienda Ospedaliera di Padova |
collaborazioni: |
MUNDIPHARMA |
segreteria scientifica: |
Prof. Angelo Avogaro, Direttore UOC Malattie del Metabolismo, Azienda Ospedaliera di Padova
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categorie interessate: |
Medici in Cardiologia, Malattie metaboliche e diabetologia, Endocrinologia, Geritaria, Medicina Interna, Nefrologia |
quota di partecipazione: |
L'evento è gratuito e limitato ai primi 20 iscritti |
ECM: |
Sono stati assegnati n. 5,2 crediti formativi ECM |
razionale: |
Nell’ultima decade, il trattamento del diabete mellito di tipo 2 ha vissuto un’evoluzione fondamentale, dovuta all’introduzione di nuove classi terapeutiche: GLP1-RA e iSGLT2. Questi
farmaci hanno unito all’efficacia terapeutica un ottimo profilo disicurezza. Negli ultimi anni, GLP1-RA e iSGLT2 si sono posizionati come prima scelta, in associazione a metformina o inalternativa ad essa quando quest’ultima non è tollerata o da sola non è in grado di controllare la glicemia, in virtù del loro profilo di prevenzione del rischio cardiovascolare. In particolare, alcune molecole della classe dei glicosurici (iSGLT2) hanno dimostrato inoltre di ridurre il rischio di ospedalizzazione per scompenso cardiaco e di avere un’azione nefroprotettiva.
Recentemente è stata annunciata l’interruzione con un anno di anticipo dello studio CREDENCE, in cui veniva valutato l’effetto nefroprotettivo di canaglifozin in pazienti diabetici con nefropatia
conclamata, perché il comitato di valutazione indipendente ha giudicato raggiunti gli endpoint primari e considerato non etico continuare la sperimentazione, dato il beneficio raggiunto.
Lo scopo del corso è quello di valutare partendo dagli standard di cura italiani ed europei quali sono i benefici dell’utilizzo dei farmaci glicosurici per i pazienti diabetici sia in termini di controllo
glicemico che di protezione cardiovascolare, con un focus specifico sulla protezione renale alla luce delle recenti evidenze.
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