L’idroterapia è stata studiata a fondo, acquisendo da tempo un ruolo fondamentale nella riabilitazione.
Un corpo immerso in un fluido è soggetto a due forze: la forza di gravità ( dall’alto verso il basso) e la spinta di galleggiamento ( dal basso verso l’alto), tanto maggiore quest’ultima quanto maggiore è il peso specifico del fluido (acqua marina versus acqua dolce), ciò rende meno gravosa l’esecuzione degli esercizi di rieducazione motoria.
L’immersione inoltre sortisce alcuni benefici soprattutto a livello dei sistemi muscolo-scheletrico e vascolare: riduzione dell’ipertono muscolare, riduzione del carico articolare, miglioramento del ritorno venoso, incremento del riassorbimento dei versamenti intra-articolari e dell’edema extra-articolare.
Il mantenimento poi di una temperatura moderatamente elevata (>34°C) dell’acqua è indicato per ridurre la rigidità, la spasticità o quando è auspicabile un miglior afflusso di sangue ai tessuti.
Quanto sopra elencato condiziona un precoce ritorno alla normale funzionalità con un elevato indice di gradimento da parte del paziente.
Questo evento educazionale, rivolto a medici e fisioterapisti, si svolge in occasione dell’attivazione di una piscina coperta con acqua di mare riscaldata ed ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione degli operatori sanitari sui vantaggi della riabilitazione in acqua, quando non controindicata (ferite aperte, trombosi venose, cardiopatie gravi, gravi incontinenze, malattie infettive e infezioni cutanee, fobia dell’acqua), rispetto a quella “a secco”.
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