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XII CORSO DI NEUROMODULAZIONE |
data evento: |
15 e 16 gennaio 2018 |
sede evento: |
Hotel Monaco & Grand Canal
Venezia |
organizzato da: |
De Prato Congressi |
responsabile: |
Dott. Giampaolo Pinato, Direttore Officina Algologica Triveneta, già Direttore UOC Anestesia e Rianimazione, ULSS 12 Veneziana |
collaborazioni: |
ACACIA, ALFAMED, ALFASIGMA, AMS, EPITECH, FB HEALTH, KYOWA KIRIN, LABOREST, LP BIOTECHNOLOGY, MUNDIPHARMA, NEURIMPULSE, ST. JDE MEDICAL, STORZ, TIMED, THERAS, XMED |
segreteria scientifica: |
M. Bevilacqua, G. Calcarella, I. Dones, M. Meglio, M. Parolini, A. Martini, E. Polati, C. Reverberi, V. Schweiger
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categorie interessate: |
Medico in anestesia e rianimazione; chirurgia generale; cure palliative; geriatria; medicina fisica e riabilitazione; medicina generale (medici di famiglia); medicina interna; oncologia; ortopedia; neurologia. Infermiere. |
quota di partecipazione: |
€ 430,00 + iva |
ECM: |
Sono stati assegnati 10 crediti formativi ECM |
razionale: |
Attualmente la ricerca scientifica sta radicalmente modificando i concetti di “salute” e di “malattia” a partire da una nuova conoscenza della struttura e del funzionamento del sistema nervoso. Quest’ultimo infatti viene oggi considerato non solo come apparato di conduzione di informazioni dalla periferia al cervello e di ordini dal cervello alla periferia ma anche quale strumento di comunicazione di cui ogni cellula dispone nei confronti di tutte le altre. Inoltre è emerso che non è affatto vero che i meccanismi nervosi ed immunitari finalizzati alla regolazione biologica abbiano come unico risultato il ripristino della funzione alterata e la guarigione: al contrario è stato accertato che essi possono suscitare dinamiche di mantenimento e di amplificazione degli effetti della lesione originaria se non, addirittura, di vera e propria distruzione della sede somatica la cui lesione non riescano a riparare o la cui funzione non siano in grado di normalizzare. Tale progresso delle conoscenze ha imposto di considerare le malattie non più esclusivamente come “degenerazioni d’organo” ma anche come conseguenze di alterazioni della comunicazione nervosa tra sistemi, organi e tessuti. Si è così sempre più fortemente percepita la necessità, a fianco degli schemi terapeutici tradizionali, di introdurre e perfezionare protocolli di “terapie neurali” capaci di intervenire direttamente ed efficacemente sul piano della regolazione nervosa e neuro-immunitaria.
Col termine “neuromodulazione” viene oggi identificata la vastissima materia medica che studia i processi nervosi e neuro- endocrino-immunologici implicati nella genesi delle malattie e che applica le “terapie neurali” per la loro correzione in senso terapeutico. Si tratta di un settore estremamente promettente della ricerca e della clinica che è in rapidissima ascesa nell’interesse dei medici e dei malati in tutto il mondo. A fianco degli schemi terapeutici tradizionali, si percepisce la necessità di introdurre e perfezionare protocolli di “terapie neurali” capaci di intervenire direttamente ed efficacemente sul piano della regolazione nervosa e neuro-immunitaria.
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© 2008, De Prato
Congressi | p.IVA 03731170274 |
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