Vi è notoriamente spesso una dicotomia tra la pratica clinica e le raccomandazioni delle linee guida. La prevenzione e la terapia delle malattie cardiovascolari è una sfida di primaria importanza per la medicina moderna: queste patologie infatti rappresentano oggi e continueranno a costituire per il prossimo quarto di secolo, secondo le stime dell' OMS, le maggiori cause di morbilità e mortalità nel mondo occidentale ed il principale onere per i sistemi sanitari. L'obiettivo di questo corso vuole essere un'occasione di confronto ed approfondimento tra specialisti della cardiologia e della medicina interna in un confronto condotto in maniera trasversale al fine di favorire una migliore gestione dei pazienti.
Vi è la necessità di comporre situazioni cliniche che la specialistica esasperata tende a frammentare: attorno ad un unico tavolo vi saranno competenze scientifiche diverse. Occorre fare il punto sull’ipertensione arteriosa, patologia sociale, subdola nei sintomi, ma con le conseguenze devastanti, per i danni d’organo secondari: verranno sviscerate le implicazioni più importanti del trattamento, le attenzioni da prestare ad una semeiotica fisica, tradizionale, ma anche strumentale, che ci consenta di cogliere precocemente i casi più a rischio di complicanze, per poter intervenire in modo più incisivo, secondo le linee guida più recenti delle principali società scientifiche.
Il diabete mellito ed i fattori di comorbilità associati identificano una popolazione ad elevato rischio di sviluppo delle complicanze croniche sia micro che macrovascolari. La terapia che mira al controllo globale delle alterazioni proprie della sindrome diabetica è pertanto molto articolata puntando al raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi e continuamente aggiornati alla luce dei risultati dei trial di intervento. Scopo dell’incontro è illustrare perciò i più recenti indirizzi nel trattamento del D.M. e dei fattori di R.C.V. ad esso associati al fine di condividere omogenei obiettivi clinici,razionalizzando l’utilizzo delle risorse diagnostico-terapeutiche disponibili.
Per quanto riguarda l’ipertensione arteriosa, anch’essa ha determinato nei paesi occidentali un’emergenza sanitaria, per il suo impatto sociale. La prevalenza delle due malattie è infatti assai elevata, in aumento e spesso si associano. L’insulino-resistenza, paradigma della loro liaison, è divenuto quindi, alla luce dei recenti studi, l’obiettivo comune.
Oggi noi disponiamo di farmaci e di loro associazioni che non solo, se correttamente assunti, limitano i danni d’organo delle due affezioni, ma che hanno un impatto assai favorevole sull’insulino-resistenza.
Inoltre è importante guardare al “paziente reale”, quello che affolla gli ambulatori del territorio come le corsie degli ospedali: non solo cardiologico, come non solo diabetologico, ecc. ecc..
Ciò per un ottimale trattamento del paziente, ma anche per una riduzione dei costi legati ad esami inutili e potenzialmente dannosi.
Numero chiuso di 30 partecipanti.
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