Le Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) rappresentano da molti anni la colonna portante della cardiologia clinica ed uno dei maggiori avanzamenti nella cura dei pazienti cardiopatici.
Le sindromi coronariche acute sono sempre state la patologia più frequente che conduce al ricovero in UTIC e i notevoli progressi nella terapia di questi pazienti hanno condotto ad una progressiva riduzione della mortalità.
In questi ultimi anni è però sensibilmente aumentata la difficoltà del lavoro nelle nostre UTIC dovuta al maggior accesso di pazienti con cardiopatie acute di eziologia non ischemica (cardiomiopatie scompensate, aritmie, embolie polmonari, dissezioni aortiche, ecc.), ma anche di pazienti sempre più anziani e con numerose comorbidità quali broncopneumopatie croniche, insufficienza renale, emopatie e patologie neoplastiche. E di pari passo è aumentata la complessità dei trattamenti farmacologici e non farmacologici (monitoraggio emodinamico invasivo, contropulsazione aortica, emofiltrazione, ventilazione assistita e controllata).
L’aumento della complessità del lavoro si traduce automaticamente in maggiori competenze richieste agli infermieri delle UTIC, che devono necessariamente ampliare il loro bagaglio di conoscenze e le loro competenze. Il CARDIONURSING ANMCO Veneto 2010 vuole pertanto contribuire alla formazione in questo campo e dare l’opportunità per un confronto ed uno scambio di esperienze sul nuovo ruolo delle moderne UTIC.
Altrettanto importante e fondamentale è il ruolo degli infermieri che seguono i pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico, che negli ultimi anni hanno visto aumentare considerevolmente il loro numero. Si è pertanto voluto dedicare parte dei lavori al ruolo degli infermieri negli ambulatori dedicati allo scompenso ed ai nuovi sistemi di telemedicina per i cardiopatici.
L’augurio è che questo corso sia un’occasione di proficua formazione in un clima di amicizia e partecipazione.
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