L'inefficacia dei trattamenti farmacologici nelle sindromi psichiatriche presenta aspetti di interesse che vanno aldilà del semplice problema clinico. Il fenomeno rappresenta, infatti, un duro banco di prova per i modelli etiopatogenetici e nosografici che giustificano l'uso dei farmaci, per le routine diagnostiche ed assistenziali dei servizi, per le aspettative degli utenti e delle istituzioni.
Ricerca e pratica clinica: si analizzerà il problema dei pazienti che, pur presentando quadri clinici analoghi, rispondono in maniera differente. Il problema della farmacoresistenza nei servizi si declina negli studi clinici controllati in quello dei non-responders. Chi non risponde e perché I pazienti reclutati negli studi controllati sono comparabili con quelli presenti nei servizi E i non-responders ai primi sono simili ai pazienti farmacoresisitenti dei servizi L'effetto studiato dagli studi clinici è lo stesso ricercato dal paziente e dal medico nella pratica clinica
Modelli organizzativi dei servizi: i pazienti refrattari rappresentano un aspetto mai affrontato in maniera sistematica. Possono i servizi ospedalieri garantire periodi di degenza adeguati all'individuazione di un trattamento farmacologico efficace I servizi territoriali hanno le competenze e gli strumenti per prendere in carico efficacemente questi pazienti E' opportuno realizzare servizi ad hoc per loro
Confronto con i pazienti e le istituzioni: siamo in grado di affrontare il dolore e la delusione di chi non riceve giovamento dalle cure prescritte Siamo in grado di mobilizzare le risorse assistenziali necessarie per pazienti cronicamente severi, ad altissimo rischio di istituzionalizzazione in ambienti poco idonei alla loro sofferenza
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